giovedì 5 aprile 2012

Basso Ragni


Termoli, 1921 - Livorno, 1979
Si trasferì in giovane età a Livorno.
Dopo la seconda guerra mondiale fu attivo come pittore e si mise in luce per le composizioni che investono diversi stralci della realtà.
Il dinamismo dei suoi quadri è frutto di pennellate vibranti e massicce, che talvolta lasciano scoperti tratti di superficie.
La sua pittura si caratterizza per l'uso sapiente dei colori, dispensati da una pennellata che appare a prima vista imperiosa.
Le immagini talvolta sono solo abbozzate, ma quello che più conta è il tenore della rappresentazione che mostra tratti velatamente drammatici, principalmente nella raffigurazione di soggetti come i “Mendicanti” o gli “Accattoni”, in cui il suo impressionismo cromatico si carica di un'espressione più marcatamente angosciosa.
I soggetti sono tra i più variegati: cavalli, saltimbanchi, carovane di zingari, nature “vive” e “morte”.
Dopo la morte una galleria di Firenze gli ha dedicato una retrospettiva, inserendolo così in quei circuiti commerciali che il pittore, in vita, non aveva mai dimostrato pienamente di amare.

(Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Basso_Ragni)

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